" Di tale antica e nobile famiglia, fedelissima dell'Imperatore Federico II, si hanno memorie certe a partire da Niccolo', Signore del Castello delli Franci, sito in alta Irpinia vicino alla citta' di S.Angelo dei Lombardi, per donativi fatti insieme al figlio Bernardo al Monastero di Montevergine, negli anni 1225 e 1234. Molti autori si sono interessati ai delli Franci che annoverano alti esponenti, alcuni dei quali iscritti all'Ordine di Malta, nel Clero, nella professione delle armi e dell'avvocatura, nelle corti di giustizia civili ed ecclesiastiche. La famiglia ebbe il patronato di chiese e di cappelle e, nel 1753, i coniugi Michele delli Franci e Lucrezia Sanso', della terra di Palma, conseguirono concessione pontificia di oratorio privato su presentazione del vescovo di Nola Caracciolo. Carlo de Lellis, nei Discorsi Postumi, pubblicati in Napoli nel 1701, con annotazioni di Domenico Conforto, ne ha precisato, in relazione ai diversi rami, la genealogia che è stata confermata da don Livio Serra dei Principi di Gerace il quale ne ha formulato integrazioni sino alla fine del secolo XIX nelle tavole depositate presso l'Archivio di Stato di Napoli. Con riguardo al ramo primogenito, Bernardo, figlio di Niccolo' delli Franci II , feudatario nella citta' di Somma ed altri feudi ( e nipote del primo Bernardo con suo fratello Pontio), Cavaliere Scutifero di Re Carlo II d'Angio', ebbe da Sua moglie Beatrice d'Aquino figlia di Tomaso e Stefanella della nobilissima famiglia d'Agnon, tre' figli, Bartolomeo, coniugato con Margarita della nobilissima Famiglia dei principi di Capua, discendente di Aldemaro Quarrel Drengot ( 1170 ), fatto Cardinale da Papa Alessandro II., Niccolo', marito di Sandella Moccia , nobile in Napoli del Seggio di Portanova ( m. nel 1340 ), ed Angelo, tutti nominati Cavalieri da Re Roberto e possessori di beni feudali. Soltanto Angelo, l'unico ad avere discendenza, procreo' Severino, del quale si legge nei regitri di Re Roberto col Titolo di Milites, Consigliere e Familiare Reale, e Adelitia, coniugata co Giovannello Bailardo, feudatario del Duca di Durazzo, Signore dei Casali di Piedimonte e di Corbara. Giovanni, figlio di Severino, fu uno dei Cavalieri al seguito di Re Carlo III nel viaggio nel Regno di Ungheria, sposo' nel 1389 la nobilissima Maria Guastaferro di antica e nobilissima famiglia della Citta' di Gaeta, figlia di Bernardo, il quale col Conte di Celano ando' Ambasciatore in Sicilia a Manfredi di Clairmont , a chiedergli Costanza sua figlia per moglie del giovane Rè Ladislao. Genero', Giovanni due figli, Cesare e Giovannella, maritata nel 1418 a Lionetto Mariseolo, nobile di Nola. Cesare, molto stimato da Alfonso d'Aragona familiare, ed amico di Raimondo Orsino, Principe di Salerno, conte di Nola e di Palma, ebbe in dono ricchi territori in quest'ultima terra e nel relativo privilegio del 1438 figura appellato con il titolo di Magnifico. Dal suo matrimonio nel 1425 con Laura Marifeola, sorella di Lionetto, nacque Giò Battista, molto caro a Ferdinando I, Capitano di Cavalli, morto nel 1481 combattendo contro i Turchi nell'assedio di Otranto. Il figlio Tommaso sposo' nel 1501 Chiara della Valle Bertania d'antica nobilta' francese del Sangue Reale di Guascogna, della citta' di Aversa, fondo' monasteri e, in Lauro, la chiesa di S.Giovanni del Parco dei PP. minori riformati di S. Francesco per cui ebbe la concessione con Diploma Apostolico del diritto di sepoltura o Jus Sepelliendi nell'altare maggiore; ed ivi vedevasi un marmo con la seguente iscrizione: " Hic, de Nobili Franciorum Familia Sepulti sunt. Et Sepelientur ex antiqua fratrum concessione " Procreo' Ludovico, Giò Girolamo, Capitano di Fanteria al servizio di Carlo V nello Stato di Milano e di Re Filippo II nelle guerre di Fiandra, nonché Lelio i cui figli Camillo e Vincenzo, Abbati, Fabrizio e Alessandro ottennero dal Sacro Regio Consiglio, nell'anno 1557 e 1587, una sentenza che li dichiarò nobilissimi come discendenti dall'anzidetto Niccolo', Signore del Castello delli Franci. Ludovico, figlio primogenito di Tommaso e di Chiara della Valle Bertania, eresse,non lungi da Palma, la Chiesa e il Monastero di S.Croce dei PP. di S. Benedetto della Congregazione di Monte Vergine, nelle cui cappelle ornate dell'arme gentilizia ebbero sepoltura i discendenti, onde ancora oggi si vede la magnificenza del fondatore, scorgendosi in piu' luoghi di detta Chiesa e Monastero l'Armi della Famiglia delli Franci, che sono un Castello con tre' Torri d'Oro in campo azzurro per il Castello delli Franci posseduto dai Suoi Maggiori. E, particolarmente sopra la Porta Maggiore di detta Chiesa , oltre all'Armi della famiglia ivi poste, si legge il seguente distico: " De Francis fecit Ludovicus Limina Templi. Haec lapidosa Sacra Cuncta Deoq, dicat " . Dal matrimonio di Ludovico con Faustina Protogiudice dei principi di Salerno, nacque Giò Battista che procreo' Federico, Mario, Francesco e Paolo il quale fù Religioso dell'Ordine dei Predicatori, Maestro della Sacra Teologia, compagno del Maestro del Sacro Palazzo Apostolico in Roma, eletto nel 1614 alla carica di Inquisitore Apostolico nella citta' di Reggio in Lombardia dove edificò le camere e le case per il Tribunale della Santa Inquisizione. Da Federico figlio primogenito di Ludovico e di Faustina Protogiudice, nacquero Giò Battista, Mario, Francesco e Vito. Giò Battista, congiuntosi in matrimonio con Camilla delli Franci, figlia di Lelio, procreò Agnello , giurista e avvocato nei Regi Tribunali napoletani, nonché Sebastiano, cattedratico, avvocato presso le Corti Ecclesiastiche, elevato dal Pontefice Innocenzo XI alla dignità episcopale della Città di Cariati nel 1688. Agnello, coniugato a Orsola Oriolo, di famiglia nobilissima originaria di Milano, procreò Giò Battista, Domenico, Casimiro , Giacinto, Camilla e Sara, monaca nel Monastero di S.Maria della Nova della città di Nola. Da Giò Battista nacque Anello, Sindaco Apostolico dell'Ordine Cappuccino che, congiuntosi in matrimonio con Nicoletta delli Franci, procreò Domenico, Vincenzo, Luigi, Decano della Cappella Palatina di Re Ferdinando I, Giacinto, Benedettino Olivetano, Abbate . Domenico, nato a Napoli il 12 giugno 1763 e morto l'11 aprile 1849, giurista con uffici onorifici , coniugato con Maria Leonilde Casalino di Sarno, ebbe due figli, Giuseppe, sacerdote e Luigi. Luigi, nato a Napoli il 25 maggio 1836 , avvocato, coniugato nel giugno 1863 con Maria Grazia Prudente, procreò Vittoria, Matilde coniugata con l'avvocato Enrico Lauri di Palma, Silvia che sposò il nobile Presidente Raffaele Murano, Anna, Domenico e Alfonso. Alfonso, nato a Napoli il 17 luglio 1883 , Capitano, Grande invalido di Guerra , Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ebbe due figli: Mario e Maria Grazia , entrambi nati a Napoli il 4 luglio 1923 e il 19 febbraio 1925. Mario delli Franci, dec. al V.M., grande invalido , morto a Sant'Agnello di Sorrento il 19 aprile 2006 , figlio di Alfonso ( nato a Napoli il 17 luglio 1883, morto a Piano di Sorrento nel 1954 ), sp. a Piano di Sorrento il 3 settembre 1951 Angelina Veteri, di Ferdinando e di Maria Angeloni , da cui: figli, I. Alfonso Maria Ferdinando, II. Marcorosario, III Patrizia Maria Antonietta. Alfonso Maria Ferdinando, n. a Piano di Sorrento il 12 maggio 1952, sp. a Sant'Agnello di Sorrento il 10 aprile 1976 Rosa Ioviero, n. a Sorrento il 27 aprile 1951, da cui: Mario delli Franci, Perito del Restauro dei Beni Artistici, n. a Piano di Sorrento il 9 febbraio 1977, Massimiliano delli Franci, Dott. in Scienze delle Amministrazioni n. a Piano di Sorrento il 30 gennaio 1981. II. Patrizia Maria Antonietta, n. a Piano di Sorrento il 23 settembre 1953. III. Marcorosario delli Franci, Dott in Scienze Politiche n. a Meta di Sorrento il 22 settembre 1955, sp. in Vico Equenze il 22 dicembre 1999 Valentina Minei, Dott. in Legge n. a Napoli il 23 dicembre 1961. "Bibliografia e Fonti Storiche (1) Carlo Guadagni: " Nola Sagra ", Roma 1688, Carlo de Lellis: " Discorsi Postumi di alcune poche nobili famiglie, con annotazioni di Domenico Conforto ", Napoli 1701; Giovanni delli Franci: " Della Campagna d'Autunno del 1860 ", Napoli 1870; Alessandro Poerio a Venezia, Napoli, MDCCCLXXXIV; Roberto M. Selvaggi " Nomi e Volti di un Esercito Dimenticato", Napoli 1990; Luigi Sorrentino " La Terra di Palma nel Catasto Onciario", Napoli 1990
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