venerdì 25 marzo 2016

DRAMMA MAJOR. DRAMMA MAJOR - LA PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO. - PENSIERO DI ALFONSO MARIA DELLI FRANCI - ANNO 1968


" PROCEDENDO LENTAMENTE E NEL SILENZIO DELLA NOTTE IN PROCESSIONE. "                           .... Sembrano  Ombre silenziose che la notte richiama col fascino dei suoi colori ; gli Uomini che intonano il Miserere di David e la preghiera penitenziale del dolore per il peccato di adulterio e di omicidio si trasforma in catena di lamenti che imprigionano l'anima nella sofferenza e nell'angustia. Le note che scandiscono l'agonia sospendono l'anima che carpisce toni di dolore ed accenti di disperazione, intuendo gli eterni silenzi, mentre intorno  tutti trattengono il respiro.  Si procede lentamente e la natura assume viepiu' elevato grado di immortalità ; non una foglia che s'agiti, e tutto sembra fermarsi come al comando d'una magica bacchetta. Man mano che la notte avanza, la processione acquista accentuata spiritualità cui fa' eco nelle coscienze una pausa al silenzio, e nel creato un'interruzione alla mobilita'mentre guardo i simboli del Dramma Major che l'umano essere  abbia mai vissuto nel tempo. Ascolto le lugubri note che lacerano i veli del tempo, ed ogni atto rivive nell'avvincente interpretazione con grandiosa intensità. L'ordine esteso degli uomini neri nel mentre che il buio evolve, guadagna un'enfatico misticismo che riflette nel discernimento ed ogn'uno invita al silenzio ed al creato una sospensione all'inerzia. La Volta Celeste in questa ricorrenza conforma le sue tinte, rinunciando ai gradi azzurri, mentre il grigio esangue del piombo investe le nuvole, ed un'arcano colore devasta l'infinito !! Le Tenebre evocano i silenti neri fantasmi con la magia delle ombre. Le Nere Sagome accennano all'umile richiesta espiatoria del cordoglio per il delitto di adulterio, e mutano il tutto in una successione infinita di gemiti che rapiscono le coscienze nell'angoscia, ed il salmo penitenziale attraverso il cielo vola all'Eterno Dio. I funerei accenti squarciano gli offuscamenti del tempo andato, ed ogni azione si rinnova nell'affascinante recita con enfasi !! Il Soffio vitale è interrotto dal canto che pronuncia l'agonia, ed ogn'un ritarda il respiro captando le assenze del rumore senza tempo !! Frattanto che la potenza generatrice assume più nobile condizione di immortalità, il nero androgino progredisce flemmaticamente nella totale assenza dello stormire delle fronde nel tutto immoto, nel tutto Nulla !!                                                                                                                                                                                                                                                           Alfonso Maria delli Franci. 1968

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